L’anno scorso la Birra Belga è entrata nel novero del Patrimonio dell’Umanità: il ministro della cultura ha infatti elogiato non solo la diversità e le peculiarità inimitabili dell’arte della birra belga, ma anche la forza e l’intensità che la bevanda ha dal punto di vista culturale.
In un boccale di birra trappista, di Gueuze, di Lambic o di Blanche, si trova la cultura e la tradizione ereditate dagli antenati birrai. Tradizioni tuttora portate avanti grazie alla trasmissione di generazione in generazione.
La cultura della birra è molto viva e sentita in Belgio, infatti ogni provincia ha i propri birrifici, associazioni, musei, ristoranti e bistrot e organizza avvenimenti e feste a tema.
La cultura della birra in Belgio
Le origini della birra belga affonda le radici nel Medioevo, quando a produrla erano i monaci nelle abbazie. Nel corso dei secoli la bevanda, celebrata nei dipinti di Pieter Brueghel e in diverse canzoni e brani musicali è diventata parte integrante della vita degli abitanti, che la usano per cucinare, per accompagnare i pasti, per realizzare prodotti alimentari ecc.
Ancora oggi diverse preparazioni, che hanno origine locale, continuano ad essere prodotte come un tempo: si pensi alle birre Lambic, prodotte a Bruxelles e nel Pajottenland, secondo il principio della fermentazione spontanea; alle birre Saison, chiare ad alta fermentazione, realizzate soprattutto in Vallonia.
E ancora le Vieilles brunes, Ale, ad alta fermentazione, nelle Fiandre Occidentali oppure le birre trappiste prodotte unicamente nei sei monasteri trappisti belgi.
Anche altri Paesi producono birra, ma la ricchezza e diversità della cultura della birra in Belgio è inimitabile, tanto che l’Unesco l’ha inclusa nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
Le tipologie di birre belghe
Le birre belghe si dividono in tre grandi famiglie:
- le Ale, ad alta fermentazione;
- le Lambic, a fermentazione spontanea;
- le Lager, a bassa fermentazione.
Vi è inoltre anche la fermentazione mista, usata per produrre la Rodenbach, rossa tipica di Roulers, nelle Fiandre Occidentali.
Birra Belga, patrimonio Unesco
E’ grazie alla domanda presentata dalla Comunità Germanofona, a nome del Belgio, che la nazione è riuscita a entrare nella lista dell’Unesco. Proprio grazie alla diversità senza eguali dell’arte brassicola del Belgio e alla forza di questa cultura, il Belgio ne è uscito vittorioso.
Infatti alcune tra le birre più famose al mondo appartengono a questa nazione: dalla birra trappista alla tradizionale Belgian Ale, dalle birre acide delle Fiandre Occidentali fino alla Lambic.